Pulizia della casa: 7 consigli per gestire l’arte delle faccende domestiche.

Per una AgilityMam una delle più grandi sfide è trovare l'equilibrio tra lavoro, pulizia della casa, attenzione ai propri figli e al proprio marito o compagno.

Lavare i panni, mettere in ordine, pulire casa.

Sono solo tre parole...

Ma in realtà, nascondono infinite ore di lavoro.

Lavoro che ti lascia infastidita, risentita, frustrata e colpevole per non aver passato quel tempo a fare qualcosa che ti piace... come stare con i tuoi figli o con il tuo compagno, o perché no, passare quel tempo con te stessa per coltivare i tuoi interessi, e renderti una madre, una compagna, un essere umano migliore.

Non neghiamolo...chi si sacrifica in casa per le faccende domestiche siamo noi donne.

Questo è ancor più vero quando i bambini sono piccoli e richiedono più attenzione, cura, lavatrici e riordino.

Se sei come me, una mamma che va in stress nel disordine e nella sporcizia (casa disordinata = mente disordinata), è fondamentale trovare il giusto equilibrio per gestire la pulizia della casa e tutte le faccende domestiche, per rimanere sane di mente.

Presa coscienza di questa cosa ho iniziato a chiedere ad altre mamme come gestissero la casa ed il risultato che ho ottenuto e  che voglio condividere con te sono 7 consigli.

Consiglio 1: Essere realiste e non troppo esigenti con se stesse.

Prima di iniziare la GRANDE pulizia della casa (roba da wonder woman per intenderci) è importante che tu ti renda conto di dove sei. Intendo dire che se prima della nascita dei bambini vivevi in un ambiente alla Martha Stewart è bene che ammetti a te stessa che ora non è più così. Lo so che è dura da accettare ma è la realtà dei fatti. Una casa come questa della foto la rivedremo quando i nostri figli si sposeranno...

Per ora focalizzati su questo: in primo luogo, hai delle piccole persone di cui prenderti cura... ciò significa che devi dedicare loro energia e tempo.... e anche tanto. In secondo luogo, i bambini sono perpetui fabbricanti di caos e pasticci. Creano un mare di bucato, sporcano il pavimento con il cibo per non parlare dei giocattoli sparsi ovunque! Con il tuo "magnifico generatore di caos" il carico di lavoro per la gestione della casa aumenta man mano che la tua energia e il tuo tempo diminuiscono.

Non è realistico pensare che tu possa mantenere i tuoi standard pre-bambini. Prenditi un momento per riconoscere chi sei e dove sei in questo momento e, con un respiro profondo, modifica i tuoi standard in modo che tu non sia troppo severa con te stessa e con chi condivide la tua casa.

È tempo di decidere cosa puoi lasciare andare.

Sembra impossibile? Lo so. All'inizio lo sembrava anche a me. Ma la verità è che la mia vita e quella di mio marito, al momento, è caratterizzata da un disordinato soggiorno-stanza-da-pranzo-stanza-dei-giochi-letti-sfatti-TUTTO!, per la maggior parte della settimana.

Quindi, mamma, fatti un favore e affronta la realtà. Prenditi un momento per riflettere su quali standard di ordine e pulizia puoi realisticamente aspettarti in questo momento della tua vita. Una cosa che mi è molto utile per superare i momenti di crisi è ricordare a me stessa che tutto questo è passeggero e che al momento devo ACCETTARE quanto più possibile questa situazione.

Consiglio 2: Condividi il carico (perché non è solo tuo!)... ma rinuncia al controllo.

Storicamente la gestione della pulizia della casa e dei figli è sempre stata demandata alla donna. In Italia è ancora molto radicata questa mentalità, sia negli uomini che nelle donne.

Fortunatamente le cose pian piano stanno cambiando e anche gli uomini iniziano ad avere una parte attiva nella gestione della casa e nell'educazione dei figli, come ho già detto nell'articolo Figura paterna: Quando entra concretamente in gioco?.

Ora la cosa da fare sarebbe quella di distribuire il carico equamente, sopratutto se si lavora in due.

Avere il proprio compagno che collabora nelle faccende domestiche e nella pulizia della casa è utile non solo a ridurre lo stress ma è anche un ottimo esempio per i nostri figli.

Figli che a loro volta, nell'età giusta, devono essere coinvolti ed educati ad aiutare.

Lo so... questo è un argomento spinoso. Primo perché deve scardinare programmazioni centenarie sul ruolo dell'uomo e della donna, secondo perché vuol dire che dovrai parlare con la tua famiglia della situazione, non per chiedere aiuto ma per condividere e spiegare le tue ragioni.

C'è un altro punto importante. Ammettiamo che tu riesca a far si che tutti si adoperino nella pulizia della casa... sei disposta a rinunciare alla tua mania del controllo? Sei disposta a guardar fare le cose anche se per te sono sbagliate?

Rinunciare al controllo e non cercare la perfezione

Sono sicura che hai degli standard e metodi di pulizia che consideri il "GIUSTO MODO". E con tua grande sorpresa e assoluto sgomento, questo "giusto modo" non è lo stesso modo utilizzato da tuo marito e da tuo figlio!

è come se sentissi i tuoi pensieri. "non è così che si piegano i panni ne tanto meno è così che si lava il pavimento...e i libri? si sistemano per ordine di argomento, per non parlare poi della pulizia del bagno....ma davvero lo pulisci in questo modo barbaro???". Ti dico che non troverai mai nessuno che esegue le cose nel tuo stesso modo, su questo puoi esserne sicura.

La mia esperienza a riguardo è quella di provare ad insegnare a mio marito degli accorgimenti su come  andrebbero fatte alcune pulizie e per altre mi accontento di come le fa lui. (La bimba nel momento in cui sto scrivendo è piccola e nonostante si diverta ad aiutare in piccole faccende domestiche è, ancora, solo dispensatrice di caos).

Alla fine sono giunta alla conclusione, cosciente, che il buono mi è già sufficiente e che se voglio condividere il carico della gestione della casa anche io devo lavorare sulle mie esigenze.

Ricorda sempre che: l'ottimo è nemico del buono!

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Bambini...

Come ho detto, Francesca è ancora piccolina ma ricordo bene l'esperienza di mia madre.

Lavorava e gestiva casa con due bambini. Mio padre non alzava un dito e mio fratello ha preso esempio da lui. Mia madre mi ha raccontato che una volta, ad una sua richiesta di aiuto in una faccenda domestica (era impegnata con me in braccio), lui rispose: "Queste non sono cose da maschi sono cose da femmine".

Questo per dire che sicuramente se hai già bambini grandi non abituati all'idea di aiutare non sarà facile coinvolgerli. Qui ho elencato 5 idee prese da altre mamme e dalla mia esperienza di figlia:

  1. Prenditi il tempo per insegnare loro come si fanno le cose basilari: caricare una lavatrice, stendere i panni o piegarli.
  2. Fai fare loro un'attività alla volta per non appesantirli e soffocarli.
  3. Assicurati che le faccende siano appropriate alla loro età e sviluppo.
  4. Assicurarsi che l'assegnazione del lavoro di routine sia chiaro. Chiedi ai bambini se vogliono avere lo stesso numero di faccende ogni giorno o ogni settimana. Un esempio potrebbe essere se vogliono aiutare il mattino, il pomeriggio o un giorno del fine settimana. Oppure, possono essere responsabili di compiti specifici che scelgono di fare in base alle necessità... per esempio buttare la spazzatura o caricare e scaricare la lavastoviglie.
  5. Infine (e forse la cosa più importante!) rendi il tutto il più divertente possibile. Dai sfogo alla tua fantasia, un'idea davvero fantastica può essere farli lavorare a ritmo di musica oppure fare una gara a chi finisce prima di rifare il letto o riordinare i giochi....P.S. ricorda che stiamo insegnando loro la collaborazione ...non la perfezione

Insegniamo ai nostri figli la collaborazione non la perfezione.

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Importante, per i bambini da 0 a 6 è l'esempio e il coinvolgimento, in modo che tutte queste attività rientrino nella normalità e quotidianità. 

Mia figlia ha poco più di due anni e "aiuta" a svuotare la lavastoviglie, a lavare le pentole, a stendere i panni, a mettere via i vestiti, spazzare e asciugare. Tutto questo coinvolgendola e facendole vivere queste cose come un gioco. Ovviamente per lei è un gioco, per noi è un doppio lavoro perché vanno gestite entrambi (bimba e attività)... ma è un importante investimento per il futuro!

Consiglio 3: Riordino (decluttering)

Meno cose = meno disordine.

È così facile ammucchiare giocattoli, vestitini, oggettini vari quando hai dei bambini. Più essi crescono e più le cose aumentano...e si accumulano da qualche parte... l'armadio, il garage, il seminterrato.

Non sempre riusciamo a disfarci serenamente delle cose e questo facilita l'accumulo e il disordine.

Il mio consiglio: Trova un contenitore che può una borsa grande o una scatola. E ogni volta che trovi qualcosa che non vuoi più o che non serve mettila nel contenitore Quando è pieno organizzati per darlo in beneficenza. Per esempio ho fatto così con tutti i vestitini del primo anno della bimba ed ho recuperato tre cassetti... il prossimo step riguarderà i giochi.

Consiglio 4: Routine!

Uno degli accordi fatti con mio marito è quello di cercare di mantenere in ordine nel miglior modo possibile e gestire la pulizia della casa anche a pezzetti (in modo da mantenere l'ordine e la pulizia data dalla giornata delle "grandi pulizie")

Alcuni esempio a riguardo.

Rifarsi il letto quando ci si alza, sciacquare il lavandino dopo aver lavato i denti e mettere i piatti in lavastoviglie dopo aver mangiato. La sera dopo cena prevede, una rapida pulizia della cucina e del tavolo, e una spazzata e lavata del pavimento. 

Un altra abitudine che sta dando risultati eccezionali è quella di toglierci le scarpe prima di entrare in casa, e ancora più bello è vedere nostra figlia che a soli due anni fa la stessa cosa. 

Quando pianifichi la tua settimana, considera quanto volte vuoi fare un determinato lavoro.
Quanto spesso vuoi fare il bucato, cambiare le lenzuola, lavare i bagni, aspirare? Non tenerlo tutto in testa... condividerlo con la famiglia e organizzate una routine settimanale.

Scomponi le attività. Usiamo il bucato come esempio (ma questo vale anche per i pasti, per la pulizia di un bagno, ecc.). Fare il bucato è una serie di attività sequenziali e correlate. Si tratta di:

  • raccogliere i vestiti sporchi 
  • trasportarli verso la lavatrice 
  • metterli in lavatrice 
  • mettere il sapone  
  • accendere la lavatrice 
  • togliere i vestiti a lavaggio finito 
  • stenderli e / o metterli in asciugatrice 
  • ritirarli una volta asciutti 
  • piegare 
  • stirare 
  • metterli apposto.

Quindi... come puoi integrare questi  passaggi nella routine della famiglia in modo equilibrato e democratico tenendo in considerazione anche le predisposizioni di ognuno?

Alcune idee. Uno della famiglia si occupa di raggruppare i vestiti sporchi dividendoli per tipologia e colore avviando i lavaggi. Un altro potrebbe occuparsi di stendere e piegare a lavaggio finito. Oppure farlo insieme se siete in due. Insomma questo è per dare un'idea, trovate la vostra routine, che vada bene per tutti.

Sperimenta e trova il meglio per te e la tua famiglia.

Consiglio 5: Focus

Quando stai facendo qualcosa Fallo.

In altre parole, non permettere a te stessa di essere interrotta dal telefono, da Facebook o da altri pensieri. Ovviamente ci saranno momenti in cui devi allontanarti da ciò che stai facendo per evitare che tua figlia si lanci di testa dal divano, ma in generale cerca di rimanere concentrata su ciò che stai facendo

Potrebbe succedere che inizi una cosa, poi ne ricordi un'altra e passi a quella, poi torni alla prima dopo essere stata interrotta da un messaggio o da una notifica di WhatsApp. La mattinata finisce e sembra che non hai fatto nulla. 

Quindi, disattiva l'audio del telefono, accendi musica e concentrati sul lavoro di routine, impiegherai meno tempo per farlo e ti sembrerà meno pesante.

Consiglio 6: Fallo ora

Questo è davvero il mio preferito ma ancora non riesco a farlo entrare bene nella testa di mio marito. Eppure è semplice... sporchi un piatto, lo lavi. Levi le scarpe, le metti via. Finisci il tuo spuntino, togli le cose e pulisci il tavolo, e ora la più difficile di tutte...apri un cassetto, lo chiudi! Apparte gli scherzi è fondamentale per evitare che le cose si accumulino.

Diciamo che rientra nell'accordo fatto nel punto 4 ma che non sempre viene rispettato. Negli anni mi sono resa conto che non lo fa apposta, ci sono cose proprio non vede, lo stesso principio per cui quando cerca una cosa non la trova nonostante sia sotto i suoi occhi. Sono sicura che succede anche al tuo compagno... sono fatti così.

Consiglio 7: Aiuto da una collaboratrice domestica

I consigli precedenti funzionano meglio con bambini già grandicelli. Con bambini piccoli è molto più difficile. Devo essere sincera questo è il punto che ha ridato serenità a me e a mio marito.

Farmi aiutare da una collaboratrice domenstica per le grandi pulizie programmate. 

Lo so che può sembrare un lusso preferiamo, però, rinunciare ad altre cose ma avere l'aiuto a casa.

Ci sono anche studi su questo aspetto.  Questi studi mostrano che i soldi spesi per l'aiuto nelle pulizie sono i soldi spesi meglio .

Un sondaggio su 6.000 persone in Canada, negli Stati Uniti e in Europa ha mostrato che coloro che possono preferiscono pagare per alleggerirsi delle faccende domestiche piuttosto che spenderli in altre cose. E non parlo di famiglie benestanti ma di situazioni più che standard.

Chi si affida ad un aiuto in casa spende dagli  80$ ai 100$ al mese, ma lo studio mette in luce che già 40$ fanno la differenza nella gestione della casa.

Per forma mentis a molti potrebbe sembrare un lusso o una cosa frivola ma anche se non si hanno molte disponibilità usarne un po' per alleggerirsi dalla faccende domestiche può risultare una spesa molto intelligente. 

Sempre dalla ricerca è emerso che l'aiuto in casa varia da una volta a settimana a una ogni sei settimane. Il filo conduttore? Tutti parlano di questa spesa come il miglior investimento mai fatto!

Quindi pensaci, fai un po' di conti e vedi se non può essere conveniente rinunciare ad una cena fuori per farti aiutare a casa. 

Io ringrazio tutti i giorni la mia super Cecilia che ormai è diventata anche una grande amica!

Pensieri finali

Ti invito a ricordare che ogni cambiamento avviene a piccoli passi un piccolo cambio di pensiero che nel tempo diventa un'abitudine. Mi viene in mente una poesia di Swami Sivananda.

L'uomo semina un pensiero
e raccoglie un'azione;
semina un'azione
e raccoglie un'abitudine;
semina un'abitudine
e raccoglie un carattere;
semina un carattere
e raccoglie un destino.

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Tutto parte da un cambio di pensiero, in ogni cosa. 

Per cui. Piccoli passi e ricordarti sempre di chi sei e dove sei.

E infine: le pulizie sono un'arte, non una scienza. Ciò significa che riguardano le percezioni individuali, sono mutevoli nel tempo e quindi relative per ognuno. Non ci sono regole universali che ti dicono come le cose dovrebbero essere. Lascia che il tuo modo di tenere la casa rifletta ciò che è più importante per te e ciò che funziona di più n questo momento della tua vita, qualsiasi esso sia.

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Chiara Ferrarese
 

Mamma, moglie, ricercatrice, ho studiato psicologia dell'età adulta ed ora mi sto specializzando nello studio dell'età evolutiva. Voglio condividere la mia esperienza e la mia conoscenza e vorrei che tu condividessi le tue esperienze e le tue conoscenze con me, da mamma a mamma, perché l'unione fa la forza e chi ne trarrà il maggiore beneficio saranno i nostri figli!

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